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Riscoprire l’Italia più autentica in 52 weekend con Lonely P... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Passeggiate per godere delle bellezze naturalistiche del Gran Paradiso. Percorsi sulle tracce dei Gonzaga, a Mantova e dintorni. O alla scoperta di borghi e antiche tradizioni nel Carso. Queste sono tre delle idee di viaggi brevi, per un fine settimana, proposti da Lonely Planet nel nuovo libro “Italia in 52 weekend”

Riscoprire l’Italia più autentica in 52 weekend con Lonely Planet / Nord Italia

Si chiama “Italia in 52 weekend” il nuovo libro fotografico pensato da Lonely Planet per fornire alcune idee di viaggi brevi nel nostro Paese seguendo itinerari inconsueti, tra natura arte e tradizioni.
Il volume, che propone idee in tutte le regioni, è pensato per chi ama viaggiare con lentezza, lontano dalle rotte turistiche, e vuole conoscere più a fondo i luoghi e le antiche usanze. Ma anche per chi ha a cuore le tematiche green, con proposte per passeggiate nel verde o in bicicletta. OFTravel ha scelto di dedicare una serie di speciali ai percorsi più insoliti e suggestivi. Partendo da tre nel Nord Italia.

Valle d’Aosta: a spasso nel Gran Paradiso

Partendo da Aosta, il consiglio di Lonely Planet è quello di dedicare almeno quattro giorni alla scoperta delle bellezze naturali della regione. Dopo aver passeggiato per il centro storico del capoluogo, già insediamento in epoca romana (si vedono ancora i resti del Teatro), ammirandone i palazzi e le vie ben curate ci si sposta nell’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, dove sono emerse le testimonianze di quasi cinque millenni di storia e per questo è considerato uno dei più interessanti siti archeologici d’Europa.
Proseguendo si può fare una sosta ad Aymavilles, conosciuta per il castello e per la chiesa di Saint-Léger e la sua facciata a trompe l’oeil dipinta nel 1856-1857 dal pittore Grange. O ancora al ponte-acquedotto costruito dai romani nel 3 a.C.
Si giunge poi a Cogne, centro un tempo famoso per le sue miniere di ferro (chiuse dal 1979) e ora principalmente per le bellezze naturalistiche che lo circondano. Le valli del Parco Nazionale del Gran Paradiso, infatti, sono tra le più ricche di fascino di tutto l’arco alpino e il luogo ideale per vivere esperienze uniche e sostenibili. Camminando nelle distese di prati di Sant’Orso si arriva con una breve passeggiata a Lillaz, celebre per le sue cascate.
Le escursioni per salire in quota partono, invece, dal villaggio di Pont, con itinerari adatti a tutti, per ammirare marmotte, camosci, stambecchi ed ermellini. Mentre da Dégioz si arriva ai borghi panoramici di Nex e Tignet, con baite in legno ben conservate. Si prosegue poi nella Valle di di Rhêmes dove, nel comune di Rhêmes-Notre-Dame si trova il centro visitatori dedicato al mondo degli uccelli ed in particolare al gipeto, l’avvoltoio reintrodotto in alcuni parchi alpini attraverso un progetto europeo.
L’ultima tappa è fuori dal parco: la Valgrisenche, con l’omonimo comune, è famosa per la tessitura dei draps, un tessuto rustico proveniente dalla lana di pecora lavorata sugli antichi telai in legno.

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